Mar del Plata, presentazione online del libro “Astor Piazzolla: una vita per la musica” per il centenario della nascita del celebre artista

MAR DEL PLATA – La Federazione delle Società Italiane di Mar del Plata e Zona celebra il centenario della nascita dell´italoargentino Astor Piazzolla. La presentazione online del libro “Astor Piazzolla: una vita per la musica” di María Susana Azzi è stato un momento intenso e toccante per rendere omaggio alla figura di questo straordinario artista che è oggi un simbolo della sua città: Mar del Plata. Tra i musicisti più importanti sul palcoscenico mondiale, Piazzolla è stato compositore, arrangiatore, regista ed esecutore (bandoneonista): la sua musica è sempre più conosciuta, nei Paesi più diversi, da musicisti classici, di jazz e di tango, ed è ballato dalle migliori compagnie di danza. Piazzolla era argentino, mai suoi quattro nonni erano immigrati italiani: fecero parte di quei quattro dei milioni di italiani che si trasferirono in Argentina nel prospero periodo d’oro di questo Paese e che lasciarono nella cultura argentina tracce ancora oggi molto evidenti. Nel profondo del suo essere, Piazzolla è sempre rimasto un po’ immigrato sradicato e nostalgico. L’evento, curato dallo Spazio Giovane-Mar del Plata, ha ricevuto una lettera di saluto da parte dell’Ambasciatore della Repubblica Argentina in Italia. Nel messaggio, indirizzato specificamente alla Federazione delle Società Italiane di Mar del Plata, come letto da Marite Perrella, Piazzolla è stato definito “l’artista che ha trasformato il tango diventando uno dei massimi compositori del ventesimo secolo”, citando le parole dell’Ambasciatore Roberto Manuel Carlés.

C’è stata in apertura la proiezione di un cortometraggio dedicato al circuito turistico “Astor Piazzolla a Mar del Plata” che vanta una scultura, l’intitolazione di un teatro e dell’aeroporto. Il Presidente della Federazione delle Società Italiane di Mar del Plata e Zona, Marcelo Carrara, membro argentino nel Cgie, ha espresso soddisfazione per la partecipazione a questo evento soprattutto dall’Italia, dalla Spagna e dal Perù oltre che naturalmente dall’Argentina. “E’ un evento che stiamo tenendo in un contesto internazionale molto complesso per tutti ma ugualmente stiamo rendendo omaggio alla figura di Astor Piazzolla esaltando le sue origini e radici italiane”, ha commentato Carrara ricordando come l’evento sia parte di un progetto celebrativo del centenario dell’artista più ampio che si svilupperà nel corso dell’intero 2021. Maria Florencia Ranellucci, Directora en Municipalidad de General Pueyrredon, ha ricordato come la data dell’11 marzo sia stata particolarmente importante per dare il via all’agenda dedicata alle commemorazioni dell’artista. L’invito di Ranellucci è stato dunque a godere in pieno di questo centenario in un anno che sarà ricco di appuntamenti culturali. Lucas Fiorini, Senador Provincial, ha ricordato la figura di Astor Piazzolla che è stata descritta come quella di un musicista internazionale che seppe integrare diversi stili. Cristina Coria, Concejal UCR Mar del Plata, ha evidenziato come sia risaputa la sua predilezione per questo artista non solo per il suo enorme apporto alla musica nel mondo ma soprattutto per come esalta la città di Mar del Plata in ambito internazionale. Coria ha insistito sull’importanza dell’impatto turistico che potranno avere gli eventi culturali associati a Piazzolla nonché il progetto ambizioso relativo alla creazione di un museo a lui dedicato. Il Presidente del Comites di Mar del Plata, Rafael Vitiello, ha evidenziato la possibilità di collegare eventi dedicati a Piazzolla ai progetti sul turismo delle radici. “La musica per lui era più di una donna – ha commentato Vitiello citando una frase di Piazzolla – perché diceva che da una donna ti puoi separare ma dalla musica ti separa solo il trapasso”. Il vicepresidente della Federazione delle Società Italiane di Mar del Plata Sergio Patruno, nonché Presidente del Centro Pugliese Marplatense, ha rievocato in breve la storia dei nonni paterni di Piazzolla a Trani in Puglia. Trani è una città sul Mar Adriatico nota per la grande ricchezza architettonica con il suo centro storico, la cattedrale e il castello. La famiglia Piazzolla emigra e si stabilisce a Mar del Plata in un’epoca in cui molti italiani lasciavano il nostro Paese per cercare fortuna al di là dell’Oceano. Astor Piazzolla ha però un legame anche con la Toscana perché i nonni materni erano di Villa Collemandina, una frazione di Massa Sassorosso in Garfagnana. Susanna Rossi, Presidente dell´Associazione Lucchesi nel Mondo di Mar del Plata, ha ricordato il lavoro svolto dall’Associazione Parco Appennino nel Mondo per il collegamento creato con Mar del Plata. Rossi ha evidenziato la caratteristica di una sorta di museo all’aperto che si snoda per questo paesino toscano con foto di Mar del Plata e dove esiste una piazza intitolata ad Astor Piazzolla. Il Presidente dell’Ente del Turismo di Mar del Plata, Federico Scremin, ha ricordato come la storia di emigrazione familiare che c’è dietro alla figura di Piazzolla sia comune a tantissimi italiani in Argentina; allo stesso tempo ha voluto evidenziare come la notorietà della città di Mar del Plata corra nel mondo sopra le note e le opere di Piazzolla. Il Presidente dell’Unione dei Comuni della Garfagnana, Andrea Tagliasacchi, ha sottolineato come questo libro sia stata l’occasione per celebrare una giornata importantissima e cogliere l’aspetto del legame straordinario tra l’Argentina e l’Italia. Di questo artista, Tagliasacchi ha voluto evidenziare soprattutto il coraggio intellettuale e l’innovazione. Martina Moriconi, coordinatrice del progetto Parco nel Mondo dell’Appennino Tosco-Emiliano, ha espresso soddisfazione nel vedere questa rete attiva volta alla valorizzazione delle nostre terre: in particolare ha ricordato come nel 2016 i ragazzi del progetto siano stati ospiti a Mar del Plata per uno scambio alla pari grazie al progetto “Orizzonti Circolari” dopo che per diversi anni i ragazzi argentini sono stati accolti nelle zone dell’Appennino, in particolare in Garfagnana per ritrovare i luoghi delle proprie origini quindi all’insegna del turismo delle radici.

Giulia Perni (Editore Sillabe) ha introdotto l’autrice del libro, María Susanna Azzi: antropologa culturale esperta in immigrazione europea in Argentina. Già edito in inglese, spagnolo, polacco, giapponese e coreano “Astor Piazzolla: una vita per la musica” per l’occasione si rinnova anche nel contenuto, con alcuni scritti di artisti: tra questi Daniel H. Piazzolla, Pino Presti, Salvatore Accardo, Milva, Richard Galliano e con una raccolta fotografica veramente coinvolgente e in parte anche inedita. Questo libro, l’unico in Italia patrocinato dalla Fundación Astor Piazzolla, racconta la vita di Piazzolla e raccoglie le informazioni ricavate da ben 260 interviste a parenti, musicisti, amici, personaggi famosi dell’arte, dello spettacolo e della cultura: tra questi Daniel Barenboim, Kronos Quartet, Al Di Meola, Tonino Guerra, Milva, Lalo Schifrin, Georges Moustaki, Plácido Domingo, Carter Brey, Leandro Barbieri, Gary Burton, Paquito Rivera, Richard Galliano, Martial Solal, Hermeto Pascoal, Aurora Natola Ginastera. Dalla musica popolare argentina al ‘Tango Nuevo’, in questo libro María Susana Azzi cattura la vita di questo straordinario musicista italoargentino. Scopriamo così l’uomo e il musicista, un genio rivoluzionario controverso che trasformò il tango in musica da ascoltare, non da ballare: in lui si sentono chiaramente le influenze di jazz, klezmer e musica classica contemporanea. L’autrice ci offre così la biografia più completa su questo musicista sorprendentemente dotato. Questo libro è stato fonte di scambio di informazioni e documentazione tra María Susana Azzi e Daniel Rosenfeld per un film documentario Piazzolla di cui Rosenfeld è regista e produttore. Il docufilm “Piazzolla, los años del tiburón” (nel suo titolo originale) sarà nelle sale italiane appena ci sarà la possibilità di riaprire i cinema. Alla domanda sul ruolo della figura di Astor Piazzolla tra i giovani argentini e sull’importanza dello studio della sua musica, l’autrice ha precisato come “la musica di Piazzolla sia molto più conosciuta adesso in Argentina rispetto a venti anni fa e sono proprio i giovani a portare avanti la sua musica che si insegna al conservatorio”, ha spiegato Azzi sottolineando come sarebbe un’idea ottima portarla anche nelle scuole. L’evento si è concluso con la proiezione del video istituzionale realizzato dalla città di Mar del Plata. (Simone Sperduto/Inform)

 


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