Museo, anfiteatro e gemellaggio Così Piazzolla continuerà a vivere

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VILLA COLLEMANDINA

Significativo è l’omaggio che il Comune di Villa Collemandina ha indirizzato alla figura del maestro italo argentino Astor Piazzolla, garfagnino da parte materna con i nonni Luigi Manetti e Clelia Bertolami, originari del paese di Massa Sassorosso. Il sindaco Francesco Pioli ha annunciato tre realizzazioni in ricordo di Piazzolla, l’allestimento di un museo nella casa dei nonni con cimeli che verranno donati dalla moglie Laura Escalada, dall’antropologa italo-argentina, scrittrice e biografa Maria Susana Azzi, dalla Fondazione Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana ed altri. Poi il progetto di costruire un anfiteatro per eventi musicali in una cava dismessa di marmo rosso nelle vicinanze del paese e infine sono stati presi contatti con il comune di Trani i da cui sono provenienti i nonni paterni di Piazzolla, per promuovere un gemellaggio. Nei giorni scorsi a Massa Sassorosso il sindaco Pioli, il console aggiunto del Consolato della Repubblica Argentina a Milano Agustin Busignani, la responsabile della promozione culturale dell’Ambasciata argentina a Roma Andrea Alba Gonzalez e il coordinatore scientifico della Rete di scienziati argentini in Italia Sabatino Alfonso Annecchiarico, hanno scoperto una targa, in largo Piazzolla, (foto) dedicata al grande compositore, donata dal Consolato argentino. Il sindaco ha donato alla rappresentanza argentina gli estratti dei certificati di matrimonio dei nonni materni dell’artista. L’onorevole Raffaella Mariani ha poi consegnato loro quadri e libri che parlano della Garfagnana. La presidente della Fondazione Cresci, Ave Marchi, ha ricordato l’importanza delle radici e del patrimonio negli archivi della Fondazione.

Dino Magistrelli


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